Il progetto nasce da una stima profonda e da un confronto pedagogico tra i coordinatori dei progetti di doposcuola già in essere e dalla necessità comune di offrire alle comunità di appartenenza una risposta concreta dinnanzi all’emergenza che stiamo attraversando.
Ciò che preoccupa sono la carenza di prospettive certe e il prolungamento delle restrizioni, che potrebbero portare nei ragazzi una perdita di certezze, chiusure relazionali o difficoltà preesistenti che possono acutizzarsi all’interno del contesto famigliare.
Dinnanzi a questa visione a tratti catastrofica, è necessario offrire una risposta di rilettura dell’oggi ed un tentativo di “ripartenza creativa”. L’obiettivo del progetto è offrire un tempo di qualità per la fascia dei preadolescenti e adolescenti in situazione di rischio e/o disagio già conclamato o che, in seguito al periodo emergenziale, si è accentuato.
Le azioni principali del progetto sono le seguenti:
- mappatura dei bisogni in rete in collaborazione con scuole, servizi sociali di base, gli oratori e le agenzie sul territorio (es. Caritas). Verrà data priorità alle situazioni vulnerabili, ai ragazzi con disabilità, alle situazioni a rischio devianza e ai minori stranieri;
- primo contatto con le famiglie selezionate per comprendere i bisogni sia dei figli sia dei cargiver
- offerta di attività in forma gruppale e /o individuale attraverso una piattaforma telematica dedicata. Le attività proposte saranno distribuite all’interno della settimana
- attivazione di progettualità in connessione tra le due realtà (Associazione Hakuna Matata e doposcuola attivato presso la Parrocchia di Turbigo) che potranno sfociare nell’organizzazione di un evento in presenza o a distanza. Sarà di prioritaria importanza valorizzare la rete relazionale che si instaura tra pari attraverso la mediazione degli educatori.